Bialetti, quando l’azienda dimostra di aver perso

 
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Rimango veramente basito quando vedo delle aziende fare delle scelte consapevoli completamente sbagliate, non sbagliate a seconda di un punto di vista, ma oggettivamente sbagliate!

Bialetti per esempio, azienda storica italiana, fondata nel 1919, specializzata nella produzione della Moka, quella iconica, quella solida, quella dannatamente e orgogliosamente ITALIANA.

Da italiano quale sono l’ho sempre percepita con un posizionamento aziendale preciso, un prodotto icona per il mercato italiano, chi di voi non ha una moka Bialetti in casa?

Poi arriva una multinazionale molto importante, la Nestlè, che entra di prepotenza con un progetto di Marketing molto ben riuscito, entra in un mercato che sembrava saturo e nasce il “progetto Nespresso”.

La capsula con svariati sapori e colori, grande service, grandi prodotti di corredo, proposta in negozio o online con la stessa attenzione che può avere la vendita di una borsa da 5.000 euro…grande Brand, grande comunicazione…e apre un nuovo segmento di mercato, 

ne è il leader indiscusso.

Fin qui tutto normale, bravi quelli della Nestlè, anzi bravissimi, bella case history di marketing.

Dopo, come spesso accade molte aziende si avvicinano al mercato delle Capsule, scimmiottando il progetto Nespresso, e niente…vanno e vengono, ed giusto che sia cosi….

E poi….

Bialetti sicuramente si è trovata improvvisamente in un nuovo scenario, con dei nuovi player ma dovuti alla nascita di nuovi segmenti di mercato, nel suo “universo moka” le condizioni erano le medesime, la strategia quindi avrebbe dovuto rafforzarsi nell’ambito specifico e invece?

Bialetti fa il più grande errore di Brand che poteva fare, si mette a fare le capsule inseguendo Nespresso, andando in un nuovo segmento di mercato, perdendo la percezione di icona e leader del segmento moka.

I brand devono muoversi avendo sempre ben chiaro il proprio scenario, rafforzarsi nel proprio ambito e rimanere percepito in quell’area, se per ingordigia o per paura si tende ad andare a esplorare nuovi scenari si disorientano i propri clienti e i propri fan e si rischia di perdere tutto.

 
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